I membri della Côterie non sono, ovviamente gli unici protagonisti di questa Cronaca.
Nel mondo di The Company Of The Thrush sono molti i personaggi comprimari che intrecciano le proprie vite con quelle dei cinque figli di Caino.

Joaquina Amaya Lord Nicholas Lord Mitra
Il Legato di Edgardo Malatesta Edgardo Malatesta Stefano Malatesta
Alessandro De Valmont Il Capomastro di Valpiana Beatrice
Padre Malvaux Giulia Dalia dai Mille Volti
Samuel Claudia e Antinora Lune
Sarabi

Joaquina Amaya
La bella vampira ha accettato la trasformazione per vendetta: il mondo le è sempre stato ostile, e il potere sovrannaturale le serve come difesa contro i mille soprusi che una plebea, e per di più donna, deve subire in questi tempi oscuri. È stata abbracciata all'età di 25 anni, e la sua bellezza è rimasta intatta da più di 100 anni. Sembra sempre arrabbiata, e il suo egocentrismo la fa sembrare antipatica: in realtà ha solo imparato ad attaccare per prima, anche se a volte esagera. Prigioniera forzata nella città di Londra, deve sopprimere la sua voglia di libertà (e questo la fa irritare ancora di più); in fondo è più buona di quello che sembra, bisogna solo ottenere la sua fiducia, cosa comunque per nulla facile, vista la sua naturale diffidenza. È affiancata dal suo ghoul Miguel, teneramente e sinceramente innamorato dell'infelice cainita.

Lord Nicholas
È il siniscalco del principe di Londra, e grazie alla sua posizione, lentamente e sapientemente ottenuta, ha una vasta rete di contatti, sia vampirici che umani; non è comunque un esibizionista, e se non è estremamente necessario, non dà mostra dei suoi notevoli poteri. È stato abbracciato al massimo del suo vigore fisico, ed è molto affascinante, anche se in modo tenebroso; si veste sempre alla moda, e raccoglie con un nastro i suoi lunghi capelli neri. Dimostra circa 25 anni.
In vita era un cavaliere minore alla corte di un Ventrue inglese, attaccata e decimata durante una scorreria vichinga del 7° secolo.

Lord Mitra
È il principe di Londra, più un nome che un vero personaggio; fisicamente nessuno sa com'è, né tanto meno si ha un'idea dei suoi poteri, anche se si possono immaginare. Preso da trame socialmente più elevate, non si è mai "abbassato" a livello della coterie, delegando il suo siniscalco per questi affari di minora importanza. In ogni caso, il suo potere si può intuire, dal momento che, anche se "invisibile", riesce a muovere abilmente le fila di una città come Londra.

Il Legato di Edgardo Malatesta
Personaggio umano forse meglio riuscito di tutti i png, è la quintessenza dell'idiozia (lo storyteller lo interpreta senza apparenti sforzi), preso dai suoi "affari" e dalle sue carte, sempre disordinate e incomprensibili. Intorno ai 40 anni, ha un'intelligenza ai limiti della decenza, risultando noioso e fastidioso quando, con voce nasale, legge i suoi scritti in un latino veramente barbaro, credendo invece di avere un'eloquenza ciceroniana. Nel complesso è un personaggio divertente, e il suo essere logorroico ha portato più volte i personaggi ad attentare alla sua vita; fisicamente è molto magro e gracile, con dei buffi occhiali dalle lenti sporche e asimmetriche che si aggiusta in continuazione, come un tic. Più volte ha mostrato un comportamento effemminato, e sono quasi tutti convinti che i suoi gusti sessuali siano un po' inusuali. Nonostante tutto, conosce (a memoria) molte cose, e se gli viene fatta la domanda giusta potrebbe rivelarsi un ottimo contatto.

Edgardo Malatesta
Signore di Sarzana, ha incontrato il nostro gruppo in occasione di un gemellaggio (o meglio "asservaggio") con il nostro Armand Cervantes, ambiguo prete e signore di Lerici. È stato ovviamente fatto ghoul dal pronto curato, ed ora si occupa anche della sicurezza e dell'amministrazione di Lerici, quasi sempre vacante del suo padrone. È il tipico bonaccione, poco colto ma molto bravo nel governo spicciolo delle proprietà terriere; è ricco e non bada a spese per mostrare la sua agiatezza e per offrire un'immagine di sé anche più pomposa di quello che è in realtà. Fisicamente è abbastanza rotondo, con capelli e barba brizzolati, intorno alla cinquantina; ripete quasi sempre le stesse formule ricercate, a volte anche a sproposito (forse gliele ha insegnate il suo fedele legato), per darsi un contegno culturale che è convinto di ottenere perfettamente.

Stefano Malatesta
È il figlio ventenne di Edgardo, forse l'unico personaggio di questa famiglia a sembrare normale; ha un aspetto piacevole e una cultura discreta, e anche il comportamento è nella norma. Questo forse perché è stato molto lontano dal suo castello, non subendo così la nefasta, culturalmente parlando, influenza del legato. Ha partecipato, offrendo la sua nave e la sua persona ai nostri eroi, ad un'ambasceria in terra santa, preludio della crociata di fine secolo; la sola cosa rimarchevole, è la sua continua felicità e il grande entusiasmo che lo contraddistingue in qualsiasi occasione, il suo ottimismo e la sua fiducia innata verso tutti. A volte però, proprio per questo, risulta ancora più fastidioso del legato. Inutile a dirsi, il simpatico e fiducioso Armand ha pensato bene di ghoulizzare anche lui, in modo da essere ancora più tranquillo per la sua proprietà nella lunigiana.

Alessandro De Valmont
Nobile mercenario, che per scelta ha rinunciato ai suoi possedimenti e privilegi, è stato assoldato da Armand insieme alla sua compagnia di soldati come guarnigione al castello di Lerici. È molto affascinante e possiede anche una grande cultura; innamorato a prima vista di Giulia, la bella ghuol di Armand, è stato manovrato abilmente dal nostro prete e da Lapo da Firenze, in modo da sfruttare la sua inclinazione per Giulia in favore dei loschi piani di Armand. È nfatti il padre del bambino che Giulia aspetta, e che Armand vuole come erede; ovviamente e stato manipolato in modo da dimenticare tutto, come anche Giulia, convinta che il figlio sia di Armand. Malinconico e depresso, in un attimo di dolore per il suo amore non corrisposto, sperando di raggiungere la morte o qualsiasi altra condizione che gli facesse dimenticare Giulia, ha bevuto senza resistenze il sangue di Armand (ti pareva), che in questo modo ha ottenuto un altro fedele servitore. In questo modo però Alessandro ha guadagnato solo una sofferenza che potrebbe durare in eterno. 

Il Capomastro di Valpiana
Umile contadino del borgo di Valpiana, dopo una dolorosa avventura che lo ha portato ad assistere allo sterminio della quasi totalità del suo luogo natio e al rapimento della sua amata figlia Beatrice, ha raggiunto nuovamente la tranquillità. Questo è stato possibile solo grazie all'intervento dei nostri cainiti, i quali hanno liberato il borgo e il castello del posto dal nefasto Pietro de' Montalbani, dissoluto e pericoloso Baali, e dai demoni che infestavano il luogo. Xavier e Lapo, dopo aver sgominato il posto dalle presenze demoniache insieme al resto del gruppo, hanno deciso, per motivi politici ed economici, di "rilevare" il castello del borgo, diventandone i signori. Anche loro, per lo stesso problema di Armand, hanno dovuto delegare un abitante del luogo come responsabile: la loro scelta è caduta proprio su questo contadino, diventato capomastro e persona di una certa importanza. È un buon vecchio, rimasto solo con l'ultima figlia scampata al massacro demoniaco; inutile a dirsi, è stato ghoulizzato anche lui, questa volta da Lapo da Firenze, anche se la sua fedeltà e il riconoscimento per i nostri eroi erano comunque saldi e affidabili.

Beatrice
È la figlia del capomastro di Valpiana, e il nome le si addice perfettamente: è bella e buona come un angelo, anche se la sua tranquillità è turbata dagli incubi che dopo la brutta avventura con Pietro de' Montalbani si insinuano nel suo sonno. A nulla sono valsi i tentativi di Lapo volti farle dimenticare del tutto la brutta avventura: il suo inconscio la tormenta ancora con le terribili immagini di tortura di cui è stata testimone. Materialmente è stata portata fuori dalla torre da Xavier, terribilmente preoccupato per la salvezza della ragazza; il suo cuore puro, grato del gesto coraggioso del cavaliere, è rimasto folgorato dal nostro eroe, ed ora palpita solo per lui, agognando la sua presenza come un fiore desidera il sole. Il suo amore è immenso, e sembra che Xavier, in qualche modo, la ricambi. I suoi lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri come il cielo le danno veramente una parvenza angelica: non è affatto stupida, e, per quello che la sua condizione le ha permesso, ha una discreta cultura, sapendo leggere e scrivere abbastanza bene.

Padre Malvaux
È il sire di Armand; ha incrociato i personaggi in una situazione poco piacevole, che lo vedeva prigioniero di un gruppo di Setiti, nel tempio della dea Bastet a Bubasti, lungo le rive del Nilo. Nella sua ricerca di nuove conoscenze, ha sottovaluto questi dissoluti cainiti, finendo così tra le loro grinfie; fortunatamente vari indizi hanno spinto i nostri eroi nella direzione giusta, e dopo un'epica battaglia, aiutati anche dai mannari della famiglia dei Bastet, umanoidi felini prigionieri del loro stesso tempio, l'anziano Cappadocio è stato liberato. È un vampiro molto potente e indipendente, amante degli spiriti intrepidi e coraggiosi; il modo in cui ha abbracciato Armand la dice lunga sulla sua idea che solo i più forti meritino un posto tra i cainiti. Ha lunghi capelli neri raccolti in una coda, e come suo figlio, è un prete; "dirige" un monastero, dove, oltre alle normali pratiche religiose, svolge le sue ricerche vampiriche sulla morte e sull'aldilà.

Giulia
La bellissima ghoul fedele compagna di Armand, si è aggiunta quasi subito ai nostri amici: il chierico l'ha scoperta in una locanda di infimo ordine mentre esercitava la professione più vecchia del mondo. Invece di nutrirsene, intuendo il potenziale intellettivo della ragazza, le ha donato la possibilità di vivere per sempre, anche se la sua non è stata propriamente una scelta. Ad ogni modo, il furbo prete aveva visto giusto: la ragazza possiede stupefacenti doti di erboristeria e di intuizione…e chissà cos'altro. Il forte legame di sangue impostole da Armand ha fatto nascere in lei un grande amore per lo scaltro cainita, per il quale darebbe la vita; attualmente aspetta un figlio, che lei crede essere del suo amante immortale, mentre, per ovvi motivi, è del povero Alessandro de Valmont, anche se entrambi non lo sanno. Il bambino diverrà a tutti gli effetti figlio di Armand, e solo lui sa cosa farà del suo destino. Di aspetto a dir poco splendido, possiede una bellezza estremamente provocante, a cui ben pochi possono resistere.

Dalia dai Mille Volti
Non è né umana né cainita: è un demone. Il simpatico Lapo, dopo aver letto un libro di demonologia, ha pensato bene di fare un esperimento, apprestandosi ad evocare un demone a cui chiedere favori. Purtroppo, la sua inesperienza ha permesso di creare un passaggio tra il nostro mondo e quello demoniaco, e la deliziosa bambina in questione ha pensato di approfittarne; estremamente bella, ha la capacità e il vezzo di cambiare aspetto a suo piacimento, incutendo di volta in volta ogni emozione che più la garba. È vincolata in un anello che Lapo ha messo spontaneamente al dito, segnando in questo modo il suo destino: ora il demone è parte integrante del nostro incauto Tremere, e più passa il tempo, più la dolce bimba prende potere, assorbendo ogni volta che vuole la preziosa vitae del vampiro. Attualmente rischia di venire svincolata dal suo rifugio di carne…ma chi può dire quali siano le sue risorse? Dopotutto, è un demone maggiore…

Samuel
Amico di Armand, è il reggente della cappella Tremere di Vienna; ha permesso che si facesse un patto tra il nostro prete Cappadocio e gli Usurpatori, insegnandogli, in modo molto misterioso, la disciplina taumaturgica. È molto sicuro di sé, anche se molte volte si relaziona agli altri con la solita superiorità tremere che tutti "amano"; molto curioso e desideroso di conoscenza, ha incontrato i personaggi in occasione di una loro richiesta di aiuto per risolvere la situazione della possessione demoniaca di Lapo da Firenze. In questo frangente si è mostrato molto duro per la sbadataggine e la superficialità del suo compagno di clan, rimproverandolo aspramente per l'accaduto. I suoi contatti sono veramente molto elevati, conoscendo personalmente gli occupanti di Ceoris, la cappella Tremere nei Carpazi dove dorme l'anziano stregone signore degli Usurpatori.

Claudia e Antinora
Sono due gemelle identiche, ed è pressoché impossibile distinguerle; hanno un fascino innato che le rende molto belle e sensuali, anche se il loro pallore le rende facilmente riconoscibili come figlie di Cappadocio. Sono molto teatrali, soprattutto Claudia, e si divertono a stupire e a sedurre coloro i quali incrociano la loro strada; comunque i loro modi sono regali, e la loro influenza è talmente forte che controllano la contea di Bagnoregio da quando i Monaldeschi sono al potere. Controllano anche i monasteri della città e in particolare quello dei francescani, dal momento che vi è nascosto il prezioso codice di Malachiel, motivo della chiamata dei personaggi tramite Lord Nicholas. Purtroppo i loro piani in questa vicenda sono falliti, e stanno ancora cercando di capire cosa e chi abbia sottratto loro il prezioso volume; in questa circostanza, qualcuno più grande di loro le ha beffate, usando proprio i personaggi della nostra coterie. È molto probabile che prima o poi vorranno vendicarsi dell'affronto subito.

Lune
In vita era la moglie dell'intrepido Brian Mc Cormack, barbaramente uccisa da un ghoul vestito da prete; il coraggio e il grande amore di suo marito, nonché la natura particolare dei suoi genitori adottivi, le ha permesso di ricongiungersi, anche se in modo anomalo, al suo amore. Il suo spirito abita un cristallo purissimo che Brian porta sempre al collo; può materializzarsi e parlare a suo piacimento con il suo cavaliere, e possiede le ovvie facoltà di un fantasma. In vita era molto bella e semplice, e il suo animo puro ha mantenuto queste qualità anche nella condizione di spirito; farebbe di tutto per Brian, e in caso di pericolo potrebbe accadere qualsiasi miracolo.

Sarabi
È la felina mannara che ha contattato il nostro gruppo al Cairo, proponendo loro uno scambio: il loro aiuto in cambio del loro amico Malveaux, che giaceva inerme nella cripta del loro tempio. Molto bella, ha morbidi capelli castani e la pelle dolcemente ambrata; le movenze sono ovviamente quelle di un gatto, e prediligeva Sighurd tra i cainiti del gruppo. Ha avuto molto coraggio ad organizzare la rivolta delle sacerdotesse di Bastet contro i Setiti, e il suo spirito sanguigno si è rivelato anche durante la lotta, in cui ha dimostrato una buona dose di abilità. Estremamente leale e riconoscente, potrebbe rivelarsi un ottimo appoggio, insieme alle sue sorelle, in un territorio così vario come l'Egitto.