14/11/1999

Mentre fuori si scatena un violento temporale, fuori stagione per il 23 febbraio, simbolo, secondo Sighurd, della collera divina, i nostri continuano a discutere sul da farsi, tutti uniti, per una volta, nello stesso proposito: fermare Dalia. Appurato che gli eventi del castello sono puramente umani, scoprono di avere molti problemi da risolvere. Mentre discutono fuori dalla casetta, sentono un grido straziante provenire dal suo interno: è la voce di Beatrice. Xavier, una volta entrati, cerca di leggerle qualche immagine nella mente, e quello che vede è sconvolgente; suo padre, il vecchio e fedele borgomastro, è sdraiato al tavolo delle torture, mentre un ragazzo, di nobile apparenze, guarda compiaciuto. Subito dopo vengono messi al corrente dei nuovi sviluppi da Leandro: una nave è arrivata in giornata dalla Spagna, guidata dal fratello diciassettenne di Juan, Miguel. Mentre una delegazione di dieci ambasciatori si è diretta, verso mezzogiorno, in terra pontificia con delle carte per legittimare le terre di Valpiana come loro proprietà, il giovane si è ritirato a parlare con il fratello nel castello.
Gli eventi incalzano: Sighurd è inviato dietro ai legati per fermarli, mentre i nostri decidono che è il momento di agire. Dal diario di Beatrice avevano scoperto che la ragazza stava bene solo nella chiesetta del castello, e lo scopo adesso è proprio quello di portarla là il prima possibile, per vedere se riesce così a sottrarsi dall'influenza di Dalia. Ma per fare ciò devono riuscire ad entrare al castello. Riescono a superare le mura della città, ma subito gli eventi precipitano: Armand, andato in avanscoperta, riferisce che in uno scatto d'ira il giovane Miguel ha barbaramente assassinato il fratello, mentre si trovavano, da soli, a cenare nella sua stanza. Dice anche, da quello che ha potuto vedere nell'anima del giovane spagnolo, che il ragazzo è un pazzo sanguinario; tra le altre cose, riferisce di aver sentito che il colpevole delle torture al borgomastro era proprio il giovane, in quanto, incapricciatosi di Beatrice per le descrizioni fattegli della ragazza, voleva costringere il padre a rivelarne il nascondiglio per farla sua sposa. Juan non era molto contento di questo comportamento: forse è stato proprio per questo, dice Armand, che il folle ragazzo lo ha assassinato. Ad ogni modo lo scompiglio è grande: Miguel riesce però a convincere i soldati e gli altri ufficiali di essere stato testimone di un evento soprannaturale, dal momento che dei demoni, racconta, hanno guidato la sua spada contro il corpo del fratello. Ora il comando è nelle sue mani; decide di organizzare una veglia funebre nella Cappella, alla quale parteciperanno tutti gli ufficiali. Ed è qui che i nostri eroi entrano in scena: Brian e Lapo entrano dal portone, scardinandolo completamente; Armand e Xavier irrompono dall'interno. Il Brujah è furioso, e la sua abilità di guerriero si dimostra al meglio. Dopo essere stati raggiunti da Brian e Lapo, riescono ad avere la meglio sugli ufficiali che si trovavano nella chiesa, uccidendone una buona parte. I rimanenti sono caldamente convinti da padre Armand a tornare per sempre nelle loro terre e a non farsi mai più vedere. Adesso che il problema più semplice è risolto, rimane però quello di Dalia.