31/10/1999

Siamo al 27 dicembre; prima di partire, Myca Vykos regala al nostro gruppo un anello, prezioso cimelio di famiglia da usare come "lasciapassare" per raggiungerlo, dal momento che li invita a Costantinopoli, quando vorranno. Fatto ciò, lo strano Tzimisce parte. Per diversi giorni la vita prosegue senza problemi, anche se le domande sono molte. Gli eventi sembrano smuoversi quando, ormai al 4 gennaio, Arnulf contatta Sighurd, avvisandolo di un pericolo imminente: un gruppo di Tremere con i loro mostri alati sta arrivando in tutta fretta da Ceoris. In base alla loro velocità l'anziano Gangrel stima possano essere lì in due giorni al massimo. Gli eventi stanno precipitando; Armand, preoccupato per Giulia, decide di portarla in un villaggio vicino per proteggerla in caso la situazione dovesse degenerare, sperando di evitarle traumi pericolosi alla gravidanza. La torre è costruita al 45%, e l'arrivo dei Tremere può solo significare pericolo per il disco d'oro con la traslitterazione delle tavolette cuneiformi; decidono così di dividerlo in cinque parti, tenendone una a testa.
La notte dopo, verso le 3:00, si presenta loro Zelios; li invita molto sollecitamente a seguirlo, perché Radu vuole conferire con loro. Ma sia Lapo che Armand non vogliono saperne di andare con lui, l'uno per lealtà al clan, l'altro per non lasciare Giulia da sola. Zelios allora svela loro che la notte seguente ci sarà una battaglia, preparata da tempo, tra Tzimisce e Tremere, e Radu vuole appunto ringraziarli per il buon lavoro svolto per lui, anche se inconsapevolmente, dal momento che i loro nemici stanno per cadere in quella trappola grazie anche a loro. Il tempo stringe, e la misericordiosa alba sta per arrivare; Brian decide di andare in Celerity con Drambuie a prendere Giulia, mentre a Lapo ci pensa il buon Armand, e con un tocco mortale manda in torpore il riluttante Cainita, ora molto meno contrario alla partenza. Zelios li accompagna attraverso una serie di cunicoli sotterranei per tre giorni, durante i quali i nostri scoprono che la loro guida appartiene al clan dei Lebbrosi. Arrivati da Radu, finalmente i nodi vengono al pettine; i sabotaggi erano opera di Myca Vykos stesso, a detta del principe un idealista che per guadagnare in importanza arriverebbe tranquillamente a causare egli stessi dei problemi per poterli prontamente risolverli. Per quanto riguarda l'imboscata, è andato tutto molto bene: i Gargoyle sono stati tutti sterminati e Virstania gravemente ferita. Gli altri due Tremere, Goratrix e Malgorzata invece non hanno riportato ferite; nel complesso una bella vittoria dei Dragoni nel disegno della ben più grande guerra con gli Usurpatori. Ad ogni modo, questo successo è anche merito dei nostri vampiri, e proprio per questo Radu li vuole premiare, dando loro la possibilità di uscire vivi da quella che si prospetta diventare una situazione molto pericolosa, per le quasi sicure reazioni da Ceoris. Offre loro un modo, una nave, per raggiungere al sicuro e relativamente presto l'Italia; il vascello li aspetta nei pressi di Costantinopoli, e saranno lì scortati da un suo fedele, Tiberiu, in una settimana circa di viaggio in carro. Dopo aver accettato, passano una giornata al castello, e la notte dopo partono alla volta di Costantinopoli; raggiungono la nave il 15 gennaio.