26/09/1999

Dopo l'agguato da parte di Mitru the Hunter, forse appartenente al clan Gangrel, il gruppo viene soccorso dall'ambiguo Myca Vykos, nobile rumeno di straordinaria bellezza (sarà "mica" uno Tzimisce?). Stranamente si mostra molto cordiale ed affabile, desideroso di soccorrere i sei cainiti, benché tra loro sia presente un fratello Tremere. Li invita a recarsi con lui a Bistritz, per portare i loro saluti al principe del luogo, ovviamente Tzimisce; dopo aver declinato l'invito, i nostri proseguono per Tihuta Pass, per costruire la fortezza a nome dei Tremere. Dopo una settimana di pericolosa salita sulle pendici di vertiginose montagne, tra neve e vento, arrivano sul luogo dell'antica roccaforte romana. La neve ha preso a scendere da diverse ore, e nella notte ovattata dal gelo e dalle tenebre, scorgono una figura che scava tra le macerie. L'incontro con il Malkavo francese Anatole, e subito dopo con la sua compagna di viaggio Lucita, tanto bella quanto sospettosa Signora delle Ombre, è provvidenziale: insieme rimuovono le pietre della vecchia torre crollata, scoprendo così un tesoro inestimabile. Erano stati avvistati da Etrius che sarebbero state rinvenute dei documenti di un certo interesse per il Mago, ma non pensavano certo ad una scoperta di questa entità: tredici tavolette cuneiformi, incomprensibili senza il disco d'oro rinvenuto poco lontano con la traslitterazione in latino, che testimoniano, per mano di un Antidiluviano sconosciuto, l'avvento futuro della Gehenna. Decidendo di far avere ad Etrius solo le tavolette, senza quindi la chiave di lettura, iniziano a farne delle copie.